Come prendersi cura dell'opera viva della propria imbarcazione
Idee e Consigli
scritto da Valeria il 26-03-2024 09:15
Mantenere in ottimo stato la propria imbarcazione è una delle cose che preoccupano di più ogni proprietario.
Per garantire alla nostra barca un'opera viva sana bisogna controllarla, pulirla e trattarla regolarmente, con prodotti adeguati, che evitino la formazione del fouling, cioè la formazione di incrostazioni di alghe o altri organismi marini.
L'ANTIVEGETATIVA è uno strato di vernice che viene applicato su tutta l'opera viva della nostra carena per proteggerla dall'accumulo di alghe e piccoli organismi marini che si depositano sulle parti immerse. In assenza di questa protezione queste incrostazioni rallenterebbero la barca in navigazione, aumentandone i consumi, appesantendo lo scafo e modificandone il profilo.
UN'ANTIVEGETATIVA è sempre composta da:
In commercio ci sono due tipologie di ANTIVEGETATIVA:
In genere la scelta della giusta antivegetativa si fa in relazione al tipo di utilizzo della propria barca. Come linea guida possiamo dire che si applica l'antivegetativa a matrice dura se la barca è molto veloce; nel caso di barche che non escono molto o fanno lunghi periodi di fermo in porto.
E' consigliabile effettuare la pulizia e l'applicazione dell'ANTIVEGETATIVA una volta l'anno, durante il periodo di inattività, prima di rimettere la barca in acqua per la nuova stagione.
PASSAGGI FONDAMENTALI:
Per garantire alla nostra barca un'opera viva sana bisogna controllarla, pulirla e trattarla regolarmente, con prodotti adeguati, che evitino la formazione del fouling, cioè la formazione di incrostazioni di alghe o altri organismi marini.
L'ANTIVEGETATIVA è uno strato di vernice che viene applicato su tutta l'opera viva della nostra carena per proteggerla dall'accumulo di alghe e piccoli organismi marini che si depositano sulle parti immerse. In assenza di questa protezione queste incrostazioni rallenterebbero la barca in navigazione, aumentandone i consumi, appesantendo lo scafo e modificandone il profilo.
UN'ANTIVEGETATIVA è sempre composta da:
- RESINE (film di vernice che rilascia i biocidi, cioè additivi che inibiscono l'attecchimento degli organismi marini)
- SOLVENTI (che permettono l'applicazione uniforme del prodotto)
- PIGMENTI ( conferiscono il colore)
- PRINCIPI ATTIVI (componenti ad azione biocida che contrastano la formazione del fouling)
In commercio ci sono due tipologie di ANTIVEGETATIVA:
- MATRICE DURA (Noa Noa Endurance; Altura 619)
- MATRICE MORBIDA o Autolevigante (Fisher Active)
In genere la scelta della giusta antivegetativa si fa in relazione al tipo di utilizzo della propria barca. Come linea guida possiamo dire che si applica l'antivegetativa a matrice dura se la barca è molto veloce; nel caso di barche che non escono molto o fanno lunghi periodi di fermo in porto.
E' consigliabile effettuare la pulizia e l'applicazione dell'ANTIVEGETATIVA una volta l'anno, durante il periodo di inattività, prima di rimettere la barca in acqua per la nuova stagione.
PASSAGGI FONDAMENTALI:
- Dopo aver lavato la barca, meglio con idropulitrice, bisogna lasciar asciugare e controllare se ci sono vernici preesistenti, sverniciarle e procedere con la carteggiatura;
- Verificare lo stato dell'antivegetativa, se è in buone condizioni è possibile rinnovarla con un nuovo strato di prodotto compatibile, previa leggera carteggiatura; se non è in buone condizioni o non si è certi della compatibilità, rimuoverla con carteggiatura ed applicare uno strato di Primer poi applicare la nuova antivegetativa;
- Applicare due mani di antivegetativa ed una terza a rinforzo sulle zone più sensibili.
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